RI-dimensioniamo.
Avevo un magazzino pieno di scatole di cartone: scatole grandi, piccole, piene di scotch, rovinate, strappate, come nuove, anonime o riconoscibili per il marchio pubblicizzato sopra. Sono quelle utilizzate per il trasloco qualche mese fa.
Occupavano spazio, davvero tanto spazio.
Una mattina ho quindi deciso di iniziare a tagliare ogni singola scatola con l'aiuto di un cutter. Ho preso un contenitore di plastica per conservare i vari pezzi e restituire un senso di ordine allo spazio.
Sono dell’idea che tutto ciò che risulta essere ingombrante e relativamente non utile per il tuo fare quotidiano, se lasciato lì in attesa, non farà altro che creare confusione e caos, togliendo spazio importante a qualcos’altro.
Ci tenevo a non buttarle, volevo semplicemente ridimensionarle. Si tratta infatti di un materiale che potrà sempre tornarmi utile nelle sue diverse funzioni, una tra queste: accendere il fuoco della stufa a legna. Non mi sarebbe stato più utile come scatola per un trasloco, ma in altro modo si.
Ho trasformato la mia prospettiva.
Ora che vi ho raccontato questo episodio facciamo un gioco!
Provate a sostituire l'oggetto "scatola di cartone" con un altro elemento. Ad esempio, potete sostiturlo con pensiero, problema, consiglio, emozione, relazione o qualunque "aspetto ingombrante" sentite prevalere oggi nella vostra vita. Provate a seguire il racconto con l’elemento che avete individuato, fino ad arrivare al punto in cui scegliete, consapevolmente, che tutte quelle (scatole) non meritano più tutto quello spazio.
Ciascuno di noi tende ad accumulare. Il cosa accumula è strettamente personale, così come il motivo per cui lo fa, ma alla base, per tutti, c’è il valore del non spreco. Perchè anche ciò che non ci fa stare bene in quel momento, che ci limita, che ci confonde, pensiamo di non doverlo sprecare.
Chiediamoci però: quanto si tratta di reale spreco e quanto invece di incapacità a ridimensionare e reinvestire?
Ridimensioniamo quindi per restituire il giusto spazio alle cose, senza sentirci sopraffattƏ nella testa, nel corpo, nel cuore. Prendiamole in mano, RI-osserviamone la forma, l'utilità, lo scopo originario e le attuali potenzialità. Smontare per comprendere e sistemare il piccolo è sicuramente molto più semplice che affrontare sempre la cosa in formato gigante.
Ora fate vostro questo racconto e provate ad applicarlo ai vostri ruoli genitoriali, professionali, o semplicemente al vostro essere Chiara, Marco, Giulia, Valentina, Roberto e così via...
Quel giorno, io Edilia, ho recuperato molto spazio nel magazzino. Ora posso metterci dentro altre cose utili, il formato lo sceglierò di volta in volta. Questa azione simbolica mi ha aiutato a costruire questo pensiero e ci tenevo davvero a condividerlo con voi.
Si tratta di un processo che, una volta presa consapevolezza, possiamo fare tutti, da solƏ o in compagnia.
Se pensi di aver bisogno di un supporto che ti aiuti a riconoscere, smontare e restituire il giusto spazio ad alcune dinamiche che riguardano te stessƏ o il tuo essere genitore o professionista nel campo dell'educazione sono qui. Lo possiamo fare insieme!
Intanto, se ti va, scrivimi su Instagram @habitateducativopartecipato sotto al reel dedicato o in direct l'elemento che hai scelto di sostituire all'oggetto “scatole di cartone”! Partiamo da lì.
Vi auguro un buon fine settimana!
Edilia